prof giuseppe bettati °°° Info cookies
Le spezie
1. Chiodi di garofano 2. Cannella 3. Zafferano 4. Zenzero 5. Pepe 6. Noce moscata.
Tratte da piante, le spezie servivano per insaporire i cibi, ed erano indispensabili per conservarli. Potevano anche essere utilizzate per la preparazione di farmaci. Trattati medici e ricettari descrivevano le qualità di questi prodotti: il pepe era considerato buon antidoto contro i veleni, la noce moscata era buona contro le lentìggini; la cannella calmava le irritazioni intestinali, i chiodi di garofano riscaldavano il cuore.
Le rotte
Galea
Nel Mediterraneo navigava ancora la galea, che si muoveva grazie all'apporto di numerosi rematori.
Caracca
Grande nave a vela con due o tre alberi, due castelli, armata di cannoni, usata da genovesi e portoghesi nei secc. XIII-XVI. Aveva una portata media di 200 tonnellate, ma ve ne furono anche da 500, pur avendo, in maggioranza, una stazza di 100 tonnellate. Lo scafo era piuttosto tondo, la poppa quadra. L'alberatura comprendeva tre alberi attrezzati con vele latine, o due ad un solo ordine di vele quadre ed il terzo con vele latine.
La caravella, la nave simbolo delle navigazioni oceaniche del quindicesimo secolo
La caravella fu un tipo di nave in legno, introdotta nel 1441 dai portoghesi. Era più piccola della caracca, ma più robusta e veloce.
Rimase in uso per tutto il XV secolo, e diede un grande impulso alla navigazione di quell'epoca.
Era attrezzata con due o tre alberi dotati di vele quadrate fisse e vele triangolari che si potevano manovrare.
Era molto adatta ai viaggi di lunga distanza, grazie alla sua solidità e manovrabilità.
I primi modelli di caravelle avevano una stazza di circa 60 tonnellate, ma in seguito furono realizzati modelli fino a 150 tonnellate.
* Vele latine: cioè triangolari infisse a lunghe antenne.
Queste vele permettevano facili manovre di cambio del bordo col vento in prua.
Questo dava maggiore velocità rispetto alle vele quadre.
* Vedi l'animazione "Andatura controvento".
1. Bussola
Strumento che serve ad orientare, di particolare importanza nella navigazione, anche aerea. Si fonda sulla proprietà che ha l'ago magnetico di rivolgersi verso il nord. Nell'immagine: Rosa dei venti di una bussola di navigazione.
2. Astrolabio
L'astrolabio è un antico strumento astronomico tramite il quale è possibile localizzare o calcolare la posizione di corpi celesti come il Sole, la Luna, i pianeti e le stelle.
3. Quadrante nautico
Strumento che serviva di supporto specialmente alla navigazione. Anche per i naviganti era uno strumento indispensabile, con il quale, misuravano l'altezza degli astri e potevano di conseguenza fare il punto del luogo in cui si trovavano. Ancora oggi viene usato, anche se con moderne trasformazioni è diventato uno strumento ottico di grande precisione (sestante).
4. Balestrigia
Strumento utilizzato fino al XVII secolo per determinare la latitudine del luogo tramite l'altezza del Sole o di un astro sull'orizzonte.
Monsoni
Il monsone è un vento ciclico, caldo, tipico dell'Oceano Indiano, che influenza profondamente il clima del subcontinente indiano, dell'Indocina e dell'Estremo Oriente.
Durante l'inverno, l'enorme massa continentale dell'Asia si raffredda, mentre l'Oceano Indiano e l'Oceano Pacifico meridionale, mari equatoriali, mantengono le loro acque piuttosto calde: sulla massa continentale si forma un'enorme zona di alta pressione, sul mare una zona di bassa pressione. Perciò le masse d'aria si spostano dalla terra verso il mare, e quindi in inverno venti secchi e abbastanza freddi spirano dall'interno dell'Asia verso l'Oceano Indiano.
In estate succede il contrario: l'insolazione riscalda il continente molto più dell'oceano, per cui la distribuzione della pressione si inverte: bassa sul continente ed alta sull'oceano. Di conseguenza si inverte anche la direzione dominante dei venti, che ora spirano dal mare verso terra. La risalita dell'aria marittima, umida, lungo i rilievi, ne provoca il raffreddamento con conseguente condensazione del vapore ed intensissime precipitazioni. Le zone monsoniche, nonostante la siccità invernale, nell'arco dell'anno sono le più piovose del pianeta.
* Vedi l'animazione "Il monsone". Continua: Wikipedia
Alisei
Spirano nell'emisfero boreale da nord-est verso sud-ovest e nell'emisfero australe da sud-est verso nord-ovest. Sono causati dal gradiente barico orizzontale, cioè dalla regolare alternanza delle fasce di alta pressione (ovvero quelle tropicali) e quelle di bassa pressione (zone equatoriali) e vengono deviati verso ovest dalla forza di Coriolis, ovvero per effetto della rotazione terrestre e della scarsa viscosità atmosferica. Lo stesso meccanismo, per compensazione, attiva venti di direzione contraria che soffiano in quota (controalisei).
Gli alisei sono stati importantissimi nella navigazione oceanica a vela, come prova il fatto che le circumnavigazioni del Globo venivano normalmente effettuate andando verso ovest. Conosciuti da lungo tempo, furono sfruttati anche da Cristoforo Colombo, per i suoi viaggi verso le Indie, che portarono alla scoperta dell'America. Continua: Wikipedia
scheda 1
1. I navigatori portoghesi salpavano da Lisbona. Il porto si trovava alla foce del Tago. Oggi in quel luogo un grande monumento ricorda gli uomini che si spinsero negli oceani su rotte ancora sconosciute.
2. Il capo di Bojador, il capo della paura o del non ritorno. Fu superato da Gil Eanes nel 1434, dopo molti tentativi falliti. La sparizione di molte navi europee creò diverse leggende, come la presenza di mostri marini e l'impossibilità di superare il capo verso sud.
3. Nel 1445 furono scoperte le isole del Capo Verde.
4. Nel 1500, Pedro Cabral, diretto nelle Indie sulla rotta aperta da Vasco de Gama, si spinse in mare aperto e raggiunse le coste del Brasile.
5. Vasco da Gama era partito da Lisbona l'8 luglio 1497. Per evitare di essere travolto dai venti e dalla forti correnti sfavorevoli che si trovavano lungo le coste occidentali dell'Africa, spinse le sue navi a sud, in pieno oceano, in zone mai percorse prima.
6. Il Capo di Buona Speranza.
7. Nel 1487 era stato doppiato, da Bartolomeo Diaz, il Capo delle Tormente, in seguito chiamato di Buona Speranza. Vasco da Gama proseguì risalendo con le sue navi la costa orientale dell'Africa, dove nessun europeo aveva mai navigato.
Nel quindicesimo secolo i Portoghesi aprirono nuove rotte per l'Asia. Il principe Enrico di Portogallo voleva sfidare la supremazia di Venezia nel controllo del commercio delle spezie. Si trattava di trovare una via per le Indie circumnavigando l'Africa, tagliando fuori gli intermediari arabi e i veneziani. Furono messe a punto nuove tecniche di navigazione che permisero ai Portoghesi di spingersi nei mari aperti. Nel 1498 Vasco da Gama raggiunse Calicut, il più importante porto sulla costa occidentale dell'India. Tornò con un carico di spezie e gioielli. Il monopolio veneziano era rotto, e l'Europa dominò la storia del mondo per successivi 450 anni. Dopo aver sconfitto gli Arabi che per secoli avevano controllato i traffci nell'Oceano Indiano, i Portoghesi si stabilirono a Goa e nell'isola di Ceylon (oggi Sri Lanka). Da lì, spostandosi verso oriente, nel 1511 espugnarono la città di Malacca, all'estremità sud della penisola Malese, nei pressi delle Molucche, le Isole delle spezie.
scheda 2
1. I monsoni sono venti periodici stagionali che si trovano in queste latitudini. Il monsone estivo, che nasce nella parte sud-occidentale dell'Oceano Indiano, soffia verso il subcontinente indiano. Il monsone invernale comincia verso la fine dell'autunno e, provenendo da nord-est, soffia nella direzione opposta, verso l'Africa.
2. Il 20 maggio 1498, Vasco di Gama raggiunse il porto di Calicut. Questa città costituiva il più grande emporio commerciale della parte occidentale dell'India. Nessuna nave europea vi era mai giunta prima. Il fiorente commercio di quei mari era nelle mani degli Arabi.
3. Nella decisiva battaglia combattuta nel febbraio1509 di fronte al porto indiano di Diu, l'armata egiziana fu annientata e i portoghesi non ebbero più rivali nel controllo militare dell'oceano Indiano.
Nel 1510 la flotta portoghese attaccò la città di Goa e ne fece il centro di una strategia volta a costruire un grande impero.
4. La tappa successiva fu la conquista di Malacca. Nodo principale dell'espansione commerciale e anche religiosa degli arabi nell'oceano Indiano, il porto di Malacca era un necessario punto di passaggio per le navi che viaggiavano fra l'India e le Molucche, dove crescevano le spezie più pregiate. Nel 1511 i portoghesi espugnarono Malacca e da questa nuova base si dedicarono agevolmente alla conquista delle Molucche.
5. Le Molucche, le isole delle spezie.
6. Il commercio marittimo nell'Asia sud-orientale era gestito dai cinesi e dai malesi. La Cina era una grande potenza marinara. Già nel II secolo d.C. nei cantieri cantonesi si fabbricavano navi molto grandi che potevano caricare fino a 100 tonnellate di merce.
Cristoforo Colombo
Cristoforo Colombo pensava che oltre le isole Azzorre ci dovesse essere l’Asia, l'Asia delle spezie. Riteneva quindi che l'Asia potesse essere raggiunta navigando in direzione Ovest. Colombo infatti - come tutte le persone colte di quel periodo, in primo luogo i geografi - ben sapeva che la terra era rotonda.
Dopo aver tentato invano, per anni, di farsi finanziare il viaggio dai sovrani europei, riuscì a ottenere l'appoggio di Isabella di Castiglia. Con la Nina, la Pinta e la Santa Maria, due caravelle e una caracca, si spinse verso latitudini mai esplorate, giungendo, il 12 ottobre 1492, dopo circa due mesi di navigazione, nell'attuale America, da lui battezzata Nuovo Mondo. Colombo era convinto che quelle terre fossero il Giappone.
In realtà, la forte opposizione che Colombo trovò derivava dal fatto che la traversata oceanica era considerata troppo lunga per essere fattibile. I calcoli di Colombo erano, oggi sappiamo, sbagliati, mentre quelli dei suoi avversari erano sostanzialmente corretti: Colombo stimava in appena 4400 km la distanza dalle Isole Canarie alla costa asiatica, un valore cinque volte più piccolo di quello reale.
La mappa che guidò Colombo verso il Nuovo Mondo. Gli studiosi hanno riportato alla luce i dettagli di una cartina geografica del 1491 che influenzò le conoscenze geografiche dell'esploratore italiano. Leggi questo articolo in Focus.it
Ferdinando Magellano
Magellano, navigatore portoghese al servizio della Spagna, era convinto di poter trovare una nuova via per le Isole delle Spezie, evitando l'aggiramento dell'Africa (via tracciata da Vasco da Gama). Per la Spagna questa prospettiva era interessantissima, perchè i porti occidentali e meridionali dell'Africa erano tutti in mano al Portogallo.
Partito con cinque navi il 20 settembre 1519 dalla foce del Guadalquivir, Magellano attraversò l'Atlantico. Giunto al Rio della Plata, iniziò la navigazione lungo le coste dell'America meridionale alla ricerca di un passaggio che permettesse di proseguire verso le Indie; fu costretto però a fermarsi in Patagonia (nell'estremità meridionale dell'America del Sud) per cinque mesi, attendendo la fine dell'inverno australe.
Trascorso l'inverno, riprese la ricerca del passaggio che doveva condurre all'altro oceano. Una delle navi fece naufragio ed un'altra ritornò verso la Spagna. Furono quindi solo tre navi ad attraversare il passaggio che oggi è noto come Stretto di Magellano e a raggiungere l'Oceano Pacifico il 28 novembre 1520. Il passaggio tra i due oceani era stato trovato! Quella terra fu chiamata "Terra del Fuoco", perché navigando vicino alle sue coste l'equipaggio notò il fumo di diversi fuochi accesi dagli indigeni per scaldarsi.
I marinai volevano tornare in patria, la mancanza di viveri e le malattie li avevano decimati, ma Magellano volle proseguire. Raggiunte le Filippine, Magellano trovò la morte per mano degli indigeni. L'unica nave che riuscì a tornare in Spagna fu la "Victoria" che, affrontando l'Oceano Indiano, costeggiò l'Africa, doppiò il capo di Buona Speranza e il 6 settembre 1522 giunse al porto di San Lucar. Dei 265 uomini ne ritornarono solo 18, dopo aver fatto il giro del mondo.
La scoperta dell'America apre le porte alla colonizzazione da parte di Spagnoli e Portoghesi ed in tempi brevi si arriva a dispute fra queste due potenze coloniali per la giurisdizione sui nuovi territori.
Il trattato di Tordesillas del 1494 tra i re di Spagna Fernando ed Isabella ed il re Giovanni del Portogallo pone fine a tali conflitti stabilendo un confine ideale tra questi due imperi. Il trattato stabilisce come confine un meridiano terrestre, la raya che passa a circa 2.000 km ad ovest delle isole di Capo Verde, colonia portoghese. Questo meridiano taglia grosso modo una fetta di America Latina che corrisponde ad una parte del Brasile. Infatti il Brasile è stata l'unica colonia portoghese in America Latina.
Immagine:Lencer [ CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons
Nella pagina da cui è tratta questa immagine puoi leggere della nuova disputa, riguardante i confini disegnati dal trattato, sorta fra Spagna e Portogallo dopo il viaggio intorno al globo di Magellano. Wikipedia
Furono molte le innovazioni nella tecnica di navigazione. Una di queste fu, ad esempio, l'introduzione del timone a poppa. E l'uso delle vele? E' facile capire che un'imbarcazione a vela può procedere quando la rotta coincide con la direzione del vento. Ma se il vento è contrario? Allora la barca deve "bordeggiare", cioè navigare di "bolina", effettuando bordate per risalire in direzione opposta a quella del vento.
La caravella, pur più leggera della caracca, poteva resistere a burrasche e tempeste sia per il migliore sistema di vele sia per il tipo di costruzione. Le vele permettevano l'andatura di bolina ovvero la possibilità di seguire una rotta con un angolo minore di 90° rispetto alla direzione del vento, cosa quasi impossibile a navi equipaggiate di sole vele quadre.
Nell'animazione, le frecce indicano la direzione del vento. La barca, che ovviamente non è una caravella, sta navigando di bolina.
Nell'animazione il liquido rosso indica la temperatura, la freccia rossa l'aria che sale, la freccia blu la direzione del vento. Dopo l'animazione (che comunque puoi ripetere) dovrai rispondere a una domanda.
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Carta disegnata da Mercatore nel XVI secolo.
La proiezione del cartografo fiammingo è ancora oggi utilizzata per la navigazione.
* Proiezione geografica: rappresentazione delle figure della sfera terrestre su una superficie piana.
La carta di Mercatore è una carta in proiezione cilindrica con determinate modifiche elaborate dal Mercatore. La carta ottenuta è caratterizzata da una notevole deformazione della latitudine allontanandosi dall'equatore; i poli geografici, proiettati a una distanza infinita, non sono rappresentabili.
1.434 - Gil Eanes supera il capo di Bojador.
1.445 - I Portoghesi raggiungono le isole del Capo Verde.
Hai due possibilità: FACILE: puoi cercare le risposte nelle varie sezioni che compongono il percorso(consigliato per un primo apprendimento); DIFFICILE: devi contare solo sulle conoscenze che hai acquisito. SCEGLI.
N.B. Una volta fatta la scelta, non si può tornare indietro.
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Clicca la risposta corretta. Una volta assegnate tutte le risposte, apparirà il pulsante CONTROLLA, che potrai utilizzare per conoscere l'esito del test. In caso di errori, è possibile correggere.
1. Quale, fra queste spezie, era ritenuta efficace per calmare le irritazioni intestinali?
La tua risposta:
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2. Perché era così importante l'aroma delle spezie?
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3. Chi aveva controllato per secoli i traffici commerciali nell'oceano Indiano?
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4. Dove si trovano le vele latine nella caravella?
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5. La maggioranza delle caracche aveva una stazza di...
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6. A cosa serviva l'astrolabio?
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7. Quale di questi sintomi non è caratteristico dello scorbuto?
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8. Come era chiamato il capo di Bojador?
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9. Quando fu doppiato per la prima volta l'attuale capo di Buona Speranza?
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10. In quale viaggio Vasco da Gama incontrò, nell'Oceano Indiano, venti sfavorevoli?
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11. I Portoghesi ottennero il controllo militare dell'Oceano Indiano sconfiggendo...
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12. Questa frase: "Buscar Levante por el Ponente" sintetizza il viaggio di Colombo. Cosa significa?
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13. Quasi tutti i geografi del tempo consideravano il piano di Colombo non fattibile. Infatti pensavano ...
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14. Perchè gli spagnoli cercavano una via per le Indie alternativa alla circumnavigazione dell'Africa?
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15. La Terra del Fuoco deve il suo nome...
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16. Come muore Magellano?
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